i Ruoli Semantici
⇨ Cenni sugli Altri Ruoli
testo - pag.1
Non c'è più che la solitudine, per lui
Questo passo è tratto dal romanzo di I. Calvino Il sentiero dei nidi di ragno. Si è appena svolta una sanguinosa battaglia tra formazioni partigiane e una colonna tedesca attirata da un incendio provocato dall'imrpudenza degli uomini del distaccamento del Dritto. In questo passo, i diversi elementi che hanno costituito l'intreccio della narrazione, vengono rivissuti da Pin attraverso il flusso della memoria
Il Dritto torce tutte e due le braccia di Pin, adesso, sente le ossa sottili tra le sue dita; a momenti si spezzano: - Zitto, bastardo, zitto! Pin ha gli occhi pieni di lacrime, si morde le labbra: - Oilin oilàn come due can! Il Diritto gli abbandona un braccio e gli tappa la bocca con una mano. E' un gesto sciocco, pericoloso: Pin gli affonda i denti in un dito, schiaccia con tutta la forza. Il Dritto getta un grido che lacera l'aria. Pin si stacca dal dito e si guarda intorno. Sono tutti con gli occhi addosso a lui, i grandi, questo mondo incomprensibile e nemico: il Dritto che si succhia il dito sanguinante, Mancino che ride ancora come in un tremito, la Giglia livida e gli altri, tutti gli altri a occhi lucidi, che seguono la scena senza tirare il fiato. - Porci! - grida Pin, scoppiando a piangere. - Cornuti! Cagne! Ormai non c'è che andarsene. Via. Pin è scappato. Non c'è più che la solitudine, per lui. Il Dritto gli grida dietro: - Non si può uscire dall'accampamento! Torna indietro! Torna indietro, Pin! - e fa per andarlo a rincorrere. Ma sulla porta s'imbatte in due armati
Il sentiero dei nidi di ragno, di I. Calvino
(prof. Chiodi)
lessico - pag.1
torcere (v.) = avvolgere una cosa intorno a sé stessa una o più volte, con movimento a spirale. Torcere le labbra esprime fastidio e disgusto
lacerare (v.) = ridurre in brandelli, strappare malamente senza usare strumenti taglienti, in modo che ne risultino pezzi o aperture con orli ineguali e discontinui. In senso figurato, colpire con violenza, dando la sensazione di una rottura traumatica, e, in senso più astratto, tormentare dolorosamente e acutamente, straziare
tremito (n.) = serie di moti, rapidi e convulsi, di sussulti che agitano il corpo di chi trema, o una sua parte. Sinonimi (batticuore, brivido, fremito, scossa)
imbattersi (v.) = incontrare per caso, trovarsi inaspettatamente davanti a qualcuno
(prof. Chiodi)
guida - pag.1
- Oltre che i due ruoli semantici già analizzati, ossi agente e paziente, ce ne sono altri. Elencare gli altri dando una breve spiegazione. Quindi: esperiente (il partecipante che è sede di un processo mentale), beneficiario (entità che trae beneficio dall'azione descritta), strumento ( entità inanimata attraverso cui viene svolta l'azione), comitativo (entità che indica con chi si svolge un'azione, chi entra in interazione con l'agente). Poi un breve cenno sugli altri minori ossia località, provenienza, destinazione, tempo
- Fare delle frasi come esempio per ognuno dei ruoli sopra citati: A Mario piace il gelato; Mario è contento per l'arrivo del figlio (in queste frasi Mario è l'esperiente in quanto interessato da un certo stato emotivo). Esempi con il beneficiario: Luca ha scritto una lettera a Paolo; Paolo ha portato un mazzo di fiori a Marina (i beneficiari sono Paolo, nella prima frase, e Marina nella seconda in quanto traggono vantaggio dall'azione). Esempi per lo strumento: Paolo beve il latte con la cannuccia; Marina porta a passeggio la figlia con il passeggino (strumenti: cannuccia e passeggino). Esempi con il ruolo comitativo: Paolo ha preso accordi con la segretaria; Marina avrà un incontro con il dentista
- Individuare all'interno del testo i diversi ruoli semantici, inclusi l'agente e il paziente
- Far comporre agli studenti delle frasi con i diversi ruoli semantici
- Prendere un articolo giornale e discutere su tutti i possibili ruoli che si individuano, ponendo molto l'attenzione sui verbi che vengono utilizzati nelle frasi
- Per concludere, ogni verbo richiede un certo numero di argomenti che indicano i partecipanti minimalmente coinvolti nell'attività/stato espressi dal verbo stesso
-
-
(prof. Chiodi)
teoria - pag.1
Altri ruoli semantici sono, oltre l'agente ed il paziente sono:
esperiente (o sperimentatore): entità interessata da un certo stato o processo psicologico, emotivo. Oppure per precisare, il partecipante che è sede di un processo o stato mentale. Es.: Paolo prova un grande dispiacere per la morte del suo amico
beneficiario: entità che trae beneficio, vantaggio dall'evento descritto. Es.: Paolo ha regalato un orologio a Laura
strumento: entità inanimata che è il 'mezzo' attraverso cui l'evento viene realizzato, o che ha un ruolo non intenzionale nella realizzazione. Es.: Paolo lavora la terra con una zappa
comitativo: entità che indica con chi si svolge un'azione. Es.: Luca è uscito con Francesca
Altri ancora : destinazione, località provenienza, tempo
(prof. Chiodi)
esercizi - pag.1
1) Componi delle frasi in cui siano presenti il ruolo dell'agente, del paziente, del beneficiario, dell'esperiente, dello strumento e comitativo
2) Individua nel testo i ruoli sopra citati, qualora siano presenti
3) Nelle seguenti frasi individua i ruoli semantici:
Laura ha preso il treno per Bologna: chi è l'agente?
Ho lasciato l'astuccio sul tavolo: chi è l'agente, chi è il paziente?
La prof legge il romanzo de I Promessi Sposi: chi è l'agente, chi è il paziente?
Ho prestato il mio vestito a Paola: chi è l'agente, chi il paziente, chi il beneficiario
A Paolo piace molto il gelato all'amarena: chi è l'esperiente?
Marina è addolorata per la perdita del nonno: chi è l'esperiente?
(prof. Chiodi)